Zortrax M300 Dual ora compatibile con l'acciaio inossidabile BASF Ultrafuse

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Jan 15, 2024

Zortrax M300 Dual ora compatibile con l'acciaio inossidabile BASF Ultrafuse

June 7, 2023 Share to your network: Zortrax, based in Olsztyn, Poland, has

7 giugno 2023

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Zortrax, con sede a Olsztyn, Polonia, ha annunciato un aggiornamento per la sua macchina M300 Dual Additive Manufacturing che consente agli utenti di realizzare parti con filamenti BASF Ultrafuse 316L o in acciaio inossidabile 17-4 PH, nonché un aggiornamento per la sua Z-SUITE pacchetto software.

I filamenti Ultrafuse, inclusi nel pacchetto Full Metal di Zortrax, includono tutti i componenti necessari per realizzare parti metalliche e sono stati introdotti per la prima volta dall'azienda lo scorso anno per le sue macchine AM industriali.

Utilizzando il filamento Ultrafuse si ottiene una parte "verde" composta per l'80% da polvere metallica e per il 20% da riempitivo polimerico. Per trasformarlo in una parte completamente funzionale, deve essere sottoposto a una fase di post-elaborazione in due parti sviluppata da BASF. Nella prima fase la carica polimerica viene separata dalla polvere metallica mediante trattamento termico e chimico. La seconda fase avviene una volta rimossa la carica polimerica, con la sinterizzazione della restante parte metallica.

Zortrax ha inoltre aggiornato il suo software Z-SUITE nel tentativo di allinearsi ulteriormente alle esigenze degli utenti della produzione additiva e alla natura della post-elaborazione in due fasi che trasforma le parti “verdi” in acciaio. Le caratteristiche più importanti in quest'area includono un nuovo riempimento della giroide che consente di costruire modelli in metallo con un riempimento del 60-90%. Ciò è utile in settori come quello aerospaziale o automobilistico dove il peso della parte deve essere ridotto al minimo.

Inoltre, secondo quanto riferito, l'aggiornamento ha migliorato il modo in cui le strutture di supporto vengono prodotte in modo additivo durante la costruzione con BASF Ultrafuse Support Layer. In Z-SUITE 3.2.0 BETA, i supporti sono separati lungo l'asse Z e divisi in piccoli blocchi lungo il piano XY per facilitarne la rimozione dopo la post-elaborazione. Per lo stesso motivo, anche le strutture di supporto vengono ristrette verso il basso, riducendo così l'impronta dei supporti sul modello. Si dice che ciò si applichi soprattutto all'eliminazione dei supporti posizionati in piccole fessure o altre aree nelle parti di difficile accesso.

La deformazione delle strutture di supporto causata dal restringimento della parte viene ulteriormente ridotta grazie al cambio della direzione di produzione da uno strato all'altro. Secondo quanto riferito, Z-SUITE 3.2.0 BETA cambia il modo in cui le piastre di restringimento vengono prodotte in modo additivo per massimizzare la precisione dimensionale delle parti che poggiano su tali piastre.

www.zortrax.com

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